Situata sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d’Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana.
I luoghi da visitare in questa bellissima località sono:
Il Castello aragonese: fortezza che fu edificata dagli Aragonesi di Napoli dove oggi si svolgono delle mostre e degli eventi di vario genere.
La Cattedrale: si trova sul luogo più alto della cittadina, infatti fu concepita affinché potesse essere la chiesa più autorevole di tutta la Puglia, a rendere speciale la cattedrale è lo splendido mosaico pavimentale.
Cripta della Cattedrale della Santissima Annunziata: la Cripta si spande sotto la parte orientale della Cattedrale.
Torre campanaria:la torre fu edificata nelle immediate vicinanze della Cattedrale nel XII secolo, sotto la dominazione normanna, aveva funzioni di avvistamento e segnalazione data la posizione sopraelevata.
Basilica di San Pietro: la chiesa, risalente al VIII secolo, è situata nel centro storico di Otranto con bellissimi affreschi che raffigurano scene bibliche: sulla volta a botte della navata dominano “l’Ultima Cena” e la “Lavanda dei piedi”, nell’imbotte del braccio sud il “Battesimo di Cristo”.
Cappella dello Spirito Santo, detta “Madonna dell’Altomare” : si erge su un’altura che scende direttamente nel mare, la cappella dedicata alla Vergine nel passato era una piccola chiesa disagevole e cadente, successivamente fu resa più agevole.
Santuario di Santa Maria dei Martiri: fu eretto in cima all’altura dove furono decapitati gli Ottocento Martiri otrantini. Si suppone che in questo sito ci fosse, in epoca precristiana, un tempio dedicato alla dea Minerva, per tale motivo questa zona viene ancora oggi chiamata “Minerva”. L’attuale santuario barocco è dedicato a S. Francesco da Paola, protettore di Otranto insieme ai Beati Martiri.
Il borgo antico: vi si accede da “Porta Terra“, che si apre lungo un bastione, d’epoca napoleonica, una volta entrati nel cuore della cittadina, ci si trova in una piazza triangolare e più avanti si erge “Porta Alfonsina” dedicata ad Alfonso, duca di Calabria, al quale si deve la liberazione del borgo dagli Ottomani. Corso Garibaldi rappresenta l’arteria commerciale del paese, vanta la presenza di innumerevoli negozietti nei quali si può trovare di tutto. Il Corso si conclude in Piazza del Popolo dove si può notare la “Torre dell’orologio“, edificata nel 1799 e impreziosita dallo stemma cittadino. Successivamente, tra localini e bar, si giunge a “Porta a Mare”, attraverso la quale, percorrendo una lunga scalinata in legno, si arriva al porto. Il centro storico di Otranto si snoda attraverso una fitta rete di stradine nelle quali si possono ammirare costruzioni antiche risalenti a varie epoche.
Ipogeo di torre pinta: è una torre circolare che rappresenta un esempio di torre colombaia, edificata su un insediamento di epoca precedente, forse cristiano, data la pianta a croce latina regolare.
Torre S. Andrea: era una torre di guardiola, assolveva il compito quasi esclusivo di avvistamento e di segnalazione, nonché di diramazione degli ordini lungo la costa per mezzo dei corrieri.
Torre S.Stefano: aveva anch’essa funzione di avvistamento.
Torre del Serpe: la Torre del Serpe rappresentata nello stemma cittadino, si narra che di notte un gigantesco serpente giungendo dal mare si arrampicasse sull’esterno della torre per bere l’olio che alimentava la fiamma del faro.
Torre S.Emiliano: costituiva una sentinella contro i pericoli provenienti dal mare, i Turchi, ma anche i corsari, che avevano scelto le coste albanesi come base per le loro scorrerie.
S.Nicola di Casole: l’antico monastero di San Nicola di Casole sorgeva a pochi chilometri a sud di Otranto e rappresenta uno dei luoghi più importanti del Salento, a livello storico, artistico e culturale.. .
Cripta di S.Nicola: scavata nella roccia, dove restano visibili alcune tracce di affresco bizantino e di iscrizioni in greco.
Grotta dei Cervi:conserva uno dei cicli preistorici di pitture rupestri più importanti al mondo, con circa 3000 figure sulle pareti e in alcuni casi anche sul soffitto dei tre corridoi naturali principali..
Grotte di S.Giovanni: struttura ipogea composita, con numerosi locali scavati nel tufo tenero, probabilmente destinati all’alloggio dei religiosi.
Cripta del Padreterno: depredata da molti arredi ed anche degli affreschi più pregevoli, ad opera di esperti tombaroli negli anni 50, mostra oggi resti di affreschi con annesse iscrizioni.
Cripta e Grotta di S.Angelo: prende il nome dall’effige dell’Arcangelo Michele, dipinto a fresco nell’atrio rettangolare della Grotta.
Palazzo Lopez: fu edificato dalla nobile famiglia Lopez, all’interno è possibile ammirare opere ed elementi architettonici provenienti dalla cattedrale di Otranto e dalle chiese parrocchiali appartenenti alla diocesi locale.
Chiesa della Madonna della Serra: così chiamata per essere posizionata sulla sommità di un’altura che appartiene alle cosiddette serre salentine.
Chiesa di Santa Maria del Passo: venne edificata per ricordare il passaggio nel 1480 degli ottocento otrantini che venivano condotti dai Turchi sul colle per essere giustiziati.
Laghetto di Bauxite: si tratta di una cava di estrazione della bauxite, minerale dal quale si ricava l’alluminio, un vero e proprio piccolo laghetto arricchito di piante acquatiche e paludose come la cannuccia di palude.