Questa bellissima località del Salento, posta sul lato orientale della costa, è situata su un pendio, con diretto affaccio sul Canale d’Otranto e caratterizzata da scogliere alte e rocciose. Il nome del centro riflette il culto per la Santa Patrona del paese. Secondo la tradizione popolare nel XV secolo, prese il nome di Santa Cesaria da una vergine giovane, forse originaria di Otranto, che per sfuggire alle insidie del violento padre si rifugiò in una grotta del centro abitato. Qui il padre precipitò, avvolto da una nube densa e la fanciulla si salvò. Da allora una sorgente di acqua sulfurea sgorga dalla terra, proprio nel punto dove si compì la tragedia. Le acque clorurate, solfuree e iodiche delle sorgenti di Santa Cesarea Terme sgorgano a temperature variabili in quattro grotte naturali, comunicanti con il mare, il loro effetto benefico pare fosse noto fin da epoche remote presso gli abitanti della zona, ma la loro valorizzazione scientifica è databile alla fine dell’Ottocento e in particolar modo ai primi del Novecento quando venne inaugurato lo stabilimento termale Gattulla. I bagni e i fanghi termali risultano particolarmente indicati per le patologie artroreumatiche, dermatologiche, delle vie respiratorie, nei post traumi, nonché per cure estetiche e antistress. Ma Santa Cesarea Terme non è solo cure mediche si rimane stupiti dal color smeraldo del mare, dal verde delle maestose pinete, dal centro abitato caratterizzato da palazzi moreschi (primo fra tutti il pittoresco Palazzo Sticchi), villini signorili e semplici costruzioni moderne tinteggiate di bianco. Sono presenti lungo la costa cesarina diverse torri saracene di fine 1400 e inizi 1500. Da sud a nord: Torre Miggiano, Torre Santa Cesarea o del Belvedere, Torre Specchia di Guardia e Torre Minervino.
Torre Miggiano
risale al XVI sec. e si raggiunge agevolmente deviando a mare dalla litoranea che corre a mezza costa. Anche se fino a pochi anni fa era in cattivo stato di conservazione, attualmente è stata restaurata.
Torre Santa Cesarea o del Belvedere
è una torre costiera situata sulle alture di Santa Cesarea Terme a 110 metri sul livello del mare. È una delle tante torri difensive, costruite nel XVI secolo e che servivano da vedetta contro le incursioni dei Saraceni.
Torre specchia di Guardia
è una torre di avvistamento posta a centoquindici metri sul livello del mare, fu costruita nel XVI secolo per la difesa della costa salentina dai Saraceni.
Torre Minervino
trattasi di un’opera di fortificazione e di difesa dalla costa orientale salentina e costruita nel XVI secolo, durante la dominazione spagnola, fu ordinata da Carlo V in seguito agli attacchi dei saraceni; era in collegamento visivo con la Torre di Porto Badisco a nord e con la Torre Specchia di Guardia verso sud. La sua posizione è fondamentale perché permetteva di scrutare il mare fino a Punta Palascia, il punto più orientale d’Italia.
Chiesa Madre del Sacro Cuore
sorta nel XIV secolo sul luogo dove secondo la tradizione morì la Vergine Cesaria, venne affidata ai Frati Minori che la sostituirono con una nuova costruzione. Venne poi elevata a parrocchia.
Villa Sticchi
in stile moresco, genere diffuso nell’Ottocento in alcune località balneari del Salento, si colloca a 20 metri s.l.m., su uno sperone roccioso
Villa Raffaella
edificata nella seconda metà dell’Ottocento come residenza estiva della baronessa Raffaella della famiglia Lubelli.