Posted by on

ULIVI DEL SALENTO

Ulivi del salento
Per coloro che, durante un soggiorno di vacanza, visitano il Salento, è molto comune avvertire delle profonde emozioni di fronte all’imponenza maestosa di un albero di ulivo, come il richiamo di un lontanissimo passato in cui queste terre pullulavano di vita intensa, fatta di lavoro, scambi, arrivi e partenze. Il Salento “porta d’oriente”, con il suo bel clima e la terra generosamente fertile, ha accolto con amore migliaia di anni fa questo prezioso dono della natura, in maniera talmente ospitale da rendere l’albero di ulivo una specie vegetale “autoctona”, ovvero come se fosse naturalmente originaria del posto. L’ulivo come tradizionale simbolo di pace, fertilità ma anche di resistenza all’usura irreversibile del tempo che passa, rappresenta esso stesso l’anima del Mediterraneo e del Salento: alla moltitudine di turisti che hanno scelto di passare le vacanze e che hanno percorso le stradine delle vaste campagne salentine, è subito balzata agli occhi la somiglianza tra la “dolce” spigolosità dei tronchi rugosi e vetusti con l’anziano contadino, che alla terra ha dedicato un’intera vita e con la terra si è identificato, come l’incanto degli ulivi secolari che “conoscono” il Salento meglio di chiunque altro. Una storia che ci viene raccontata anche dalle stradine romane, le masserie sparse nelle campagne, i frantoi ipogei in cui ogni anno si ricavava il prezioso “oro giallo”, l’indispensabile olio d’oliva, espressione finale del valore immenso e divino che gli alberi di ulivo hanno per l’Umanità. E ci richiama a viaggiare nel Salento, a passare le vacanze in quei posti, per sentire sulla propria pelle questo soffio di eternità.