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Gallipoli

Gallipoli: Chiamata per la sua bellezza “Perla dello Jonio”, si divide in due parti, il borgo nuovo e il centro storico.  Il borgo nuovo si contraddistingue per le numerose strutture turistiche e per gli edifici di costruzione moderna, come il Palazzo di vetro, detto anche Grattacielo, un palazzo modernista di 90 piani, costruito alla fine degli anni ’70. Il centro storico, invece, sorge su di un’isola calcarea collegata alla terra ferma attraverso un ponte seicentesco ad archi, in muratura, ed è caratterizzata dall’accostamento di edifici risalenti a epoche e culture differenti. Due sono i porti più importanti della città: il Porto Peschereccio,  o Antico, situato nei pressi della Fontana Greca, che si estende per circa 50 metri, usato per ormeggiare le Paranze dei pescatori; e il Porto Mercantile  con un’estensione di 80.000 metri quadrati, che si sviluppa lungo una parte della città  vecchia.

Tra i monumenti caratteristici di Gallipoli troviamo:

La Basilica di Sant’Agata

monumento simbolo della città, che sorge maestosa al centro della stessa e costituisce il principale monumento dell’arte barocca di Gallipoli;

La Fontana greco-romana

situata nei pressi della banchina del porto di Gallipoli, vicino al Palazzo di Vetro;

Il Castello Angioino di Gallipoli

costruito nel XIII secolo, durante il dominio Angioino, è circondato quasi completamente dal mare, ed è situato nei pressi del ponte che collega la città vecchia con la città nuova.Il Castello è a base quadrata, e presenta quattro torri ad ogni angolo; al suo interno è diviso in grandi sale con volte a croce;

La Chiesa di San Domenico al Rosario

prende il nome dal bastione che si trova di fronte, è stata ricostruita dai Domenicani nel 1696. La facciata è in carparo, la pianta è ottagonale, coperta da una maestosa volta in pietra e, al suo interno, presenta dieci altari e dei dipinti risalenti al XVII secolo, opera di Giovanni Domenico Catalano;

Il Teatro Garibaldi

costruito come teatro di pianta nel 1825 dal nobile Bonaventura Balsamo, che lo intitolò “Teatro del Giglio” in omaggio al casato borbonico, nel 1879 il Teatro fu intitolato a Giuseppe Garibaldi.  Di recente l’immobile è stato completamente restaurato;

La Chiesa di Santa Maria della Purità

affacciata sulla Riviera Cristoforo Colombo, fu edificata nel 1664 quale oratorio della corporazione degli scaricatori di porto al tempo del vescovo spagnolo Giovanni Montoja de Cardona.

Folta è la presenza di vari palazzi signorili di straordinaria bellezza tra cui:

Palazzo Tafuri, in stile barocco, Palazzo Senape- De Pace, Palazzo Pirelli, Palazzo Rocci, Palazzo Venneri,Palazzo Granafei con epigrafi risalenti al periodo barocco.

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Felloniche

Adiacente alla marina di San Gregorio sorge la Baia Felloniche amministrativamente divisa tra il Comune di Patù e quello di Castrignano del Capo, si tratta di un’insenatura con sabbia al centro e scogliera bassa sui lati.

Questa località che fino agli anni ’60 risultava completamente selvaggia è divenuta ora un interessante zona turistica salentina dove non mancano i campeggi e diverse situazioni abitative.

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Ciolo

La suggestiva località appartiene al comune di Gagliano del Capo ed è situata su di una altura che permette di godere di una splendida vista sul mare.
Ciolo: Si tratta di un profondo canyon originato dalle acque meteoritiche nel corso dei millenni, le scogliere si alzano ad un’altezza vertiginosa di oltre 20 metri sul livello del mare, che chi percorre la litoranea può ammirare nella sua estrema bellezza, culminante con il suggestivo Ponte che la attraversa, a 26 metri di altezza, e da cui si scorge la famosa piscina naturale e la Grotta del CIOLO (in dialetto ciola significa gazza o corvo che frequentemente si nascondevano lungo queste grotte costiere) vera e propria meta di amanti ed esperti del mare e presenta molti metri di pareti immerse nelle acque con tante falesie, grotte ed anfratti da esplorare. Il sentiero lungo il canalone che porta alla caletta è percorso ideale per gli amanti del trekking e della natura, o per fare arrampicate lungo i costoni rocciosi, con la possibilità di trovare piante particolari e rare come il fiordaliso di leuca e varie specie di orchidee selvatiche. Tra le tante grotte rupestri di cui il territorio è ricco, vale la pena ricordare la grotta delle Prazziche, chiusa al pubblico, dove sono stati rinvenuti reperti del neolitico e del paleolitico. Un bellissimo mare dai colori meravigliosi che vanno dall’azzurro al verde smeraldo ed è un vero paradiso per grandi e piccini.

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Castro

Il comune di Castro sorge lungo la costa orientale della penisola salentina, a sud di Otranto e di Santa Cesarea Terme; il nome deriva dal latino “castrum” che significa “fortezza” e pare fosse il primo approdo del mitico eroe Enea; il castello infatti è giudicato inespugnabile per la sua posizione naturale. Si tratta di una splendida località balneare caratterizzata da picchi rocciosi, in alcuni punti impraticabili, che si stagliano su un mare incantevolmente cristallino. Castro alta ricorda le antiche origini del paese, il centro storico ha l’aspetto del tipico borgo medievale, racchiuso da piccole case e numerose stradine e circondato da poderose mura. L’affascinante Castro Marina poi, ricorda nei particolari gli antichi borghi dei pescatori, con il caratteristico porto e le grotte scavate nella costiera. Sorge al centro di un arco di costa che va da Otranto a Santa Maria di Leuca, importante centro peschereccio e attrezzata stazione balneare, scorrendo la costa fino al porticciolo si scoprono “la punta mucurune” dove recenti ricerche sembrano aver evidenziato la presenza di un abitato a capanne databile all’età del Bronzo recente-finale, con numerosi resti ceramici sparsi in particolare sul piccolo pianoro antistante la cappella dei paracadutisti della divisione “Folgore“. Proprio da punta Mucurune passa inoltre il 40º parallelo, mentre alla base del promontorio sono numerose le sorgenti gelide di acqua dolce che sfociano in mare, le famose grotte, nella suggestiva cornice dal colore verde cupo degli ulivi.
I principali luoghi da visitare a castro sono:

Il Castello

costruito nel XIII secolo sui resti di un edificio bizantino. Nel 1480, così come accadde ad Otranto, la città fu invasa dai Turchi ed il Castello venne semi distrutto. Il paesaggio è reso più bello e vivace dalle forti movenze del “Canale del Bosco”, ultimo residuo di una vasta macchia mediterranea ormai scomparsa, e dal ponte viabile che congiunge le due sponde. La baia dell’Acquaviva costituisce una piacevole spiaggetta per i bagni estivi.

Le mura

la cinta muraria che racchiude Castro, l’antica Castrum Minervae, si sviluppa per un perimetro complessivo di circa 700 metri ed è rafforzata dal poderoso castello e da alcune torri. L’ingresso a Castro Alta avveniva e avviene tuttora, attraverso l’unica entrata, la cosiddetta Porta Terra, di cui è rimasto soltanto il nome, non essendoci più nessuna porta. Il nucleo antico di Castro costituisce l’unico esempio, nell’intera provincia, di cittadella fortificata situata su un’altura rocciosa prospiciente il mare.

La Cattedrale di Castro

la croce latina, fu costruita nel 1171, probabilmente sulle rovine di un tempio greco. Si compone di una sola navata con tre piccole absidi centrali.

Grotta Zinzulusa

rappresenta una delle più interessanti manifestazioni del fenomeno carsico nel territorio salentino. Si apre sul mare nel tratto di costa che va da Santa Cesarea Terme a Castro Marina, litoranea, tra l’altro, dalla grande suggestione paesaggistica. Il nome Zinzulusa deriva dalla presenza, al suo interno, di numerose stalattiti e stalagmiti che in dialetto del Salento vengono chiamate “zinzuli” ovvero stracci, quasi a voler ricordare quei particolare tessuti. La grotta si articola in tre parti:
1. la prima, parte dall’ingresso si caratterizza per la grande varietà e quantità di stalattiti e stalagmiti. In questa zona si può riscontrare la presenza di una zona in cui ristagna un’acqua dolciastra e limpidissima.
2. la grotta Zinzulusa continua con una grande cavità denominata “Il duomo”
3. si giunge così alla parte finale della grotta Zinzulusa ove sono presenti acque denominate “Cocito” che si contraddistingue per la stratificazione delle acque, salmastre e calde quelle più basse, dolci e fredde quelle più alte.

Grotta Romanelli

si trova circa 8mt sul livello del mare, si può raggiungere via mare o via terra attraverso un sentiero molto pericoloso. Non è aperta al pubblico, quindi non visitabile in quanto centro di studio di varie università del mondo perché conserva intatti alcuni giacimenti dell’uomo preistorico in ottimo stato di conservazione. La grotta non ha dimensioni enormi, essa infatti è lunga soltanto 25 mt e alta circa 8 mt.

Il porto di Castro Marina

si apre all’interno di un ampia baia protetta naturalmente dai venti provenienti dai quadranti settentrionali e da ponente ed è difeso a sud-est da un massiccio molo artificiale. A lato del porto turistrico (Porto Nuovo), in una caratteristica insenatura, c’è un porticciolo (Porto Vecchio) utilizzato da piccole imbarcazioni e, in estate, da barche, pedalò e canoe destinate al noleggio.

Grotta Azzurra

dista poche centinaia di metri dalla grotta Zinzulusa in direzione sud verso Castro, ed è raggiungibile solo per mare. Il nome della grotta deriva dalla colorazione assunta dal mare al suo interno.

Bosco dello Scarra

più recentemente denominato Parco delle Querce o dello Scarra è ubicato a Ovest dell’abitato, in un’area cinta da muretti a secco.